Scopriamolo insieme.
Il sistema di caricamento a siringa rovesciata, come molti altri, funziona creando un vuoto nel serbatoio della penna permettendo di aspirare l'inchiostro dal pennino; la stranezza di questo sistema è proprio il modo di creare il vuoto.
Ma procediamo con ordine: innanzitutto questo sistema è composto da un pistone direttamente collegato al fondello tramite un'asticella. Nella parte inferiore, il diametro del serbatoio aumenta leggermente in modo che il pistone non aderisca alle pareti.
Guardandolo, sebra proprio di aver a che fare con una siringa vera a propria: per muovere il pistone bisogna tirare o spingere il fondello (dopo averlo svitato).
La ricarica avviene in questo modo:
prima svitiamo il fondello, lo tiriamo, poi immergiamo il pennino nell'inchiostro, poi spingiamo il fondello nella penna.
La particolarità del sistema di caricamento è proprio qui: l'inchiostro non viene aspirato quando tiriamo il fondello ma quando, spingendolo, lo rimettiamo al suo posto: il vuoto viene creato mentre il pistone è spinto verso il basso e, raggiunto il punto in cui le pareti del serbatoio si allargano, l'inchiostro viene risucchiato all'interno.
In una normale siringa spingendo il pistone faremmo uscire il liquido, mentre qui aspiriamo l'inchiostro con un movimento contrario: geniale!
Il meccanismo è composto dall'asticella che unisce la testa del pistone e il fondello; l'ingombro è minimo quindi si può fruttare tutto il fusto ottenendo una capacità elevata.
Il fondello ha anche una funzione di sicurezza: non permette il ricambio d'aria e in questo modo non fa uscire l'inchiostro dal serbatoio, quindi per scrivere deve essere svitato. Se non lo svitiamo, potremmo comunque scrivere ma utilizzeremo solo l'inchiostro presente nell'alimentatore e quindi avremo un'autonomia piuttosto limitata.
Per scaricare la penna, ripetete i movimenti per la ricarica tenendo il pennino fuori dall'inchiostro.
Buona scrittura!
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